Amori venali by Jacques Rossiaud

Amori venali by Jacques Rossiaud

autore:Jacques Rossiaud [Rossiaud, J.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: eBook Laterza
ISBN: EPUB9788858111222-118409
editore: Editori Laterza
pubblicato: 2013-03-14T16:00:00+00:00


Pratiche contraccettive e abortive

L’informazione in materia di contraccezione circola largamente, a partire dal XIII secolo, attraverso la Storia degli animali di Aristotele e attraverso gli scritti di Rhazes (al-Razi) e di Avicenna inseriti nei programmi universitari. Gli occidentali, con i loro Regimina Sanitatis, i loro Secreta Mulierum ed altri trattati, dispongono ormai di informazioni pari a quelle dei Greci e dei Romani; bisogna poi aggiungervi l’immensa riserva di saperi popolari insegnati da anziane e mammane ed evocate in tutte le opere letterarie che celebrano il corpo; come i fabliaux, ad esempio, nei quali «i sistemi anticoncezionali non sono presentati come campo specifico delle donne venali. Appare chiaro che esse ne facciano uso. Se le prostitute sanno come evitare una gravidanza indesiderata, non per questo esse hanno il monopolio dei funesti segreti»102, che sono di tipo ginnico, materiale o medicinale. Ginnico? Al momento fondamentale, la donna deve trattenere il respiro e abbozzare un movimento all’indietro, poi alzarsi, accovacciarsi, fare movimenti bruschi e se possibile starnutire; bere bevande fresche ed iniettarsi acqua fredda per raffreddare il seme. Si parla lungamente, in un fabliau, di un tampone vaginale: è noto che i pessari (anelli vaginali) erano comunemente venduti dagli speziali.

Decine di pozioni contraccettive ci sono conosciute (ce ne sono 26 nel solo Thesaurus pauperum di Pietro Ispano), tra cui decotti di lattuga, di salice, di pioppo, di giusquiamo o di elleboro. Nel 1455 in Fiandra la demoiselle de Clermont, 23 anni, di famiglia altolocata, è condannata per infanticidio e ottiene la grazia. Nel corso del suo processo dichiara che «per evitare gravidanze spesse volte aveva mangiato seydavi»103. A tutto ciò si aggiungono a volte le iniziative dell’uomo che, pur non avendo certamente luogo nel contesto della prostituzione pubblica, possono comunque essere praticate con una ragazza segreta. Nel 1469 un digionese che vuole andare a letto con una donna sposata le promette «che si farebbe tagliare la testa se mai la rendesse gravida»104. Ma probabilmente erano rari gli uomini così sicuri di sé e così rispettosi dell’amante del momento.

Laddove le precauzioni anticoncezionali avessero fallito, non restava alla prostituta, pubblica o no, che limitare le conseguenze, per lei sfortunate, della sua gravidanza ricorrendo senza indugio all’aborto. In effetti la Chiesa e la giustizia sanzionavano in modo differente questo reato se commesso prima o dopo l’animazione del feto105. Da tempo si conoscevano pratiche abortive (pozioni, abiti stretti, colpi, ecc.): i predicatori le denunciavano, come denunciavano le droghe che fanno «tornare i fiori» (frase ricorrente negli erbari medievali) e le persone – mammane, medici e a volte preti – che, di fatto, avallavano tali atti. «Ci sono donne e preti che sostengono che le donne che assumano droghe al fine di espellere il contenuto del loro utero prima che vi sia instillata l’anima non commettono peccato mortale. Ahimé, che grave peccato è questo!» esclama Olivier Maillard. Ma un’infinità di donne e di notabili, laici o ecclesiastici, sembrano aver avuto questa opinione. Ne è prova l’indulgenza mostrata dalle autorità verso le donne che praticano o subiscono l’aborto106.

Verso le



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.